Tab Article
Manca sempre qualcosa. Nasciamo così: incompleti, mancanti. Chissà se in questa imperfezione originaria non ci sia già scritto il mistero dell'esistenza. De Paola riflette sulla vita, sulle relazioni, ma anche sulle memorie più intime e sullo scorrere del tempo. C'è il sollievo destato dalla natura e ci sono le emozioni che osserva dentro e intorno a sé. C'è smarrimento, ma anche incanto. Un'atmosfera di magica dolcezza improvvisa che non si può raccontare a parole senza farle suonare vuote. I versi racchiudono i contrasti interiori, permeati dalle finzioni e dalle contraddizioni dei nostri tempi. Siamo come sassi, duri, ostinati a non capire, prigionieri di un passato che non insegna. Siamo come acqua: trasparenti in superficie, imperscrutabili nel profondo. Siamo come fogli, pagine che non abbiamo ancora imparato a leggere e su cui c'è ancora spazio per nuove parole. Sono quest'ultime la chiave di tutto: si immergono nel passato, per far tornare a galla presenze sommerse.